L’artista della fuga, il polpo

I polpi sono gli indiscussi Houdini del regno animale. Queste creature marine mollicce riescono a infilarsi nelle fessure più piccole, sfruttando a loro vantaggio l’assenza di ossa. Gli scienziati li hanno visti aprire barattoli dall’interno, usare strumenti come gusci di cocco come armatura e persino sgattaiolare fuori dagli acquari al riparo dell’oscurità. I loro cervelli sono complessi, con ogni braccio capace di pensiero indipendente: un’intelligenza distribuita che li rende imprevedibilmente intelligenti. Usano anche un mimetismo così perfetto da far sembrare la tecnologia militare un’ora amatoriale.
Ma il trucco più sbalorditivo potrebbe essere il modo in cui i polpi fingono la morte o imitano altri animali pericolosi. Il polpo mimetico può imitare pesci leone, serpenti marini e pesci piatti per spaventare i predatori. Uno è famoso per essere scappato dall’Acquario Nazionale della Nuova Zelanda arrampicandosi fuori dalla sua vasca, strisciando sul pavimento e scomparendo giù per un tubo di scarico nel mare. Non è solo intelligenza, è astuzia, senso dell’opportunità e un’inclinazione per il drammatico.