Enigma 4: Il biglietto di suicidio vuoto

Un uomo scrive una lettera, la sigilla e muore. La lettera è bianca. Come mai?

Scenario:
Un uomo passa ore chino sulla sua scrivania, scarabocchiando furiosamente su un pezzo di carta. Sigilla la lettera in una busta, scrive “Mi dispiace” sul davanti e si butta dalla finestra del suo appartamento. Quando la polizia recupera il biglietto, lo trova completamente bianco. Nessuna impronta digitale tranne le sue. Perché mai dovrebbe lasciare una confessione vuota?


Risposta:
L’uomo era analfabeta, un segreto che aveva custodito gelosamente per tutta la vita. Dopo aver ricevuto una diagnosi di cancro terminale, aveva provato a redigere un testamento usando un dizionario per bambini, ma si era arreso per la vergogna. Il “biglietto di suicidio” era un diversivo. All’inizio della giornata, aveva segretamente alterato le sue cartelle cliniche per far risultare la sua condizione come guarita, sperando che la sua famiglia pensasse che la sua morte fosse un incidente. Gli investigatori trovarono poi segni di bruciature sulle sue dita per aver ripetutamente cancellato tentativi falliti di scrittura. Sua sorella rivelò che aveva imparato a memoria l’alfabeto, ma non aveva mai imparato a formare frasi.

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