Guidare Verso l’Ignoto
Finii per guidare fino a un lago vicino, il viaggio sorprendentemente scorrevole e senza sforzo. Alan manovrava il furgone attrezzato come se lo facesse da anni, ogni movimento sicuro e praticato. “Sembra che tu l’abbia già fatto un paio di volte,” scherzai, ancora un po’ sbalordito. Lui si limitò a scrollare leggermente le spalle e sorrise. “Mi sono esercitato,” rispose, quasi con orgoglio.
Appena arrivammo al tranquillo lago, non riuscii a nascondere la mia ammirazione. Tutto del suo atteggiamento, delle sue capacità, nulla corrispondeva all’immagine che mi ero fatto di lui. Mi resi conto, forse per la prima volta, di quanto lo avessi sottovalutato e di quanto lui avesse nascosto.
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